I migliori orologi eleganti uomo 2021 senza tempo, impressi nella memoria collettiva.

Ieri come oggi espressione di un gusto e di uno stile che non tramontano.
Orologi eleganti uomo 2021
Controcorrente rispetto alla volatilità di questi tempi, ci sono orologi eleganti da uomo che riescono a conservare immutati appeal e fascino, per mille motivi diversi. Modelli che in alcuni casi hanno segnato un’epoca, come espressione di qualcosa di nuovo e innovativo che poi ha fatto scuola. Oppure che sono eredi di una grande tradizione. O che entrano – per poi restare – nei desideri del pubblico, grazie al legame con il fascino di imprese epiche o di personaggi che li hanno resi celebri.
O, semplicemente, perché hanno il potere di “farsi ricordare”. Esempi come El Primero di Zenith o come lo Speedmaster di Omega, di nuovo equipaggiato dallo storico calibro 321 provano come l’orologeria può reinventare se stessa sempre con successo. Alcune di quelle che oggi chiamiamo “icone” orologiere sono segnatempo che dimostrano una longevità senza eguali, seppure con qualche concessione stilistica al gusto contemporaneo.
Per saggiare il successo di questi esemplari, basti pensare al record di vendita ottenuto nel 2017 dal Rolex Daytona appartenuto a Paul Newman: la leggendaria Ref. 6239 è stata battuta a New York, da Phillips con Bacs & Russo, per l’esorbitante cifra di 17.8 milioni di dollari.
È l’esempio più eclatante di un orologio diventato mito, ma non è il solo. Altre leggende sono il Santos di Cartier, nato addirittura agli inizi del Novecento, o il Radiomir di Panerai, che affonda le sue radici negli anni Trenta. Non mancano esemplari più giovani, come il Monaco di TAG Heuer, legato a doppio filo a Steve McQueen che lo indossava nel film “Le 24 ore di Le Mans” (fotogramma ampiamente divulgato dal brand).
Orologi classici uomo
Se il Royal Oak e il Nautilus inauguravano negli anni settanta la modellistica sportiva di lusso, oggi si confermano dei best seller ricercatissimi dagli appassionati (impresa non facile acquistare un Nautilus, cosa che spiega le sue quotazioni sul mercato del vintage). In tempi più recenti, circa un ventennio dopo Nautilus e Royal Oak, in tutt’altra maniera un modello portava un’altra rivoluzione nel mondo dell’Alta Orologeria. Il Lange 1 segnava infatti la rinascita dell’industria orologiera tedesca e inaugurava una nuova idea di design. Andando ancora avanti nel tempo, tra le icone del XXI secolo che sono già diventate dei classici non si possono non citare: il Big Bang di Hublot e il Blancpain Fifty Fathoms, che si sono imposti con precise scelte di design e un accurato studio dei materiali.
Queste e altre sono alcune delle icone che troverete. Ma sono tanti i modelli che hanno fatto la fortuna del mercato dell’orologeria. Fra tutti, un orologio di plastica colorata con movimento al quarzo, che negli anni ’80 ha rappresentato un vero e proprio fenomeno: lo Swatch (il nome stava per “second watch” perché nasceva come secondo orologio). Ebbe il merito di riportare l’attenzione del pubblico sull’orologeria svizzera e su un’idea non standardizzata di orologio, e grazie a lui possiamo ancora appassionarci a questo mondo.
Guida di migliori orologi eleganti da uomo e classici
Di seguito ho selezionato tra le migliori marche di orologi eleganti da uomo uomo quelle che ritengo al momento i segnatempo più interessanti sul mercato.
A.Lange & Söhne Lange 1 Tourbillon “25Th Anniversary”
Con il suo design inedito, caratterizzato dalle affissioni asimmetriche di chiarissima leggibilità, il Lange 1 – orologio che ha segnato la rinascita del brand negli anni ’90 – ha rivoluzionato gli stereotipi stilistici dell’orologeria. Il suo successo è dimostrato dalle numerose varianti prodotte in 25 anni, che annoverano anche l’adozione di sofisticate complicazioni. Questo classico dell’alta orologeria è stato proposto nel 2019 in una collezione celebrativa del suo quarto di secolo, comprendente in tutto 10 esemplari.
Ultimo in ordine di presentazione, a chiudere la saga dell’anniversario, è stato il prestigioso Lange 1 Tourbillon, con cassa in oro bianco e quadrante in argento massiccio con indici e lancette blu. Sul movimento manuale calibro L961.4, una raffigurazione in rilievo della Gran Data è posta sul ponte della ruota intermedia. Edizione limitata a 25 esemplari. Prezzo: 169.200 euro.
Audemars Piguet Royal Oak Automatico
Agli inizi degli anni ’70, quando l’orologeria al quarzo stava già prendendo il sopravvento, Audemars Piguet diceva la sua. E lo faceva con il Royal Oak, nato da un’intuizione del distributore italiano De Marchi e dalla matita di Gérald Genta. Il designer, già messosi in luce con realizzazioni per Universal Genève, Timex e Omega, con questo esemplare puntò alla totale rottura degli schemi: innanzitutto reinventando l’orologio attraverso una svolta geometrica, dal cerchio all’ottagono, poi imponendo l’acciaio nell’alta orologeria, purché le finiture fossero al pari di quelle dell’oro.
Il successo non fu immediato, ma poi la storia ha dimostrato tutt’altro. Oggi il Royal Oak si è evoluto, con nuovi materiali e funzioni, ma poco è cambiato nella sostanza, confermando la sua estetica evergreen. Tra le sue versioni più classiche, l’Automatico da 41 millimetri, con cassa e bracciale in acciaio e quadrante blu con motivo “Grande Tapisserie”. Movimento: calibro di manifattura AP 4302. Prezzo: 21.100 euro.
Baume & Mercier Clifton
Altra novità il Baume & Mercier Clifton con cassa in oro rosa, all’interno della quale è ospitato un movimento di manifattura con indicazione della data, del giorno della settimana e delle fasi lunari (nei negozi arriverà verso ottobre). La grande autonomia di cinque giorni garantisce che la precisione sia superiore a quella di orologi energetica- mente meno performanti.
Il prezzo è molto competitivo perché occorre considerare che molti orologi con movimento di manifattura hanno un prezzo simile, ma la cassa in acciaio. Una dimostrazione di quanto Baume & Mercier sappia essere aggressiva per conquistare nuove quote di mercato.
Blancpain Fifty Fathoms “Nageurs De Combat”
Una storia che inizia nel 1953 quella del subacqueo di Blancpain, primo diver dotato di lunetta girevole unidirezionale, accolto dai sub dell’epoca come un vero e proprio “salvavita”. Un orologio che è stato al polso dei “Nageurs de combat” – commando istituito dal governo francese nel 1952 – e che tutt’oggi è uno dei fiori all’occhiello del brand.
In omaggio alle sue origini, una delle ultime varianti di questo storico orologio da sub, tirata in edizione limitata a 300 esemplari, è dedicata proprio all’Unità delle Forze Navali Francesi: con lo stemma sul fondello e il quadrante che riporta in evidenza il numero 7, la cifra che indica i metri di profondità massima alla quale i sommozzatori militari possono arrivare respirando ossigeno puro. Movimento automatico, calibro Blancpain 1315 con spirale in silicio, impermeabilità fino a 30 atmosfere e cassa in acciaio. Prezzo: 14.710 euro.
Breitling Navitimer B03 Chronograph Rattrapante 45
Regolo calcolatore ordinario abbinato alla portabilità di un cronografo da polso: il Navitimer dal 1952 è diventato sinonimo di orologio da aviatore, nel solco del lungo legame, inaugurato negli anni ’30, tra Breitling e l’aviazione mondiale. Adottato anche dai piloti dell’Aircraft Owners and Pilots Association (AOPA), è un modello capostipite di un’ampia collezione, costantemente aggiornata.
È novità recente questa attesa versione con funzione di cronografo rattrapante, realizzata con cassa in oro rosso da 45 millimetri ed equipaggiata dal calibro di manifattura B03, certificato Cosc e con riserva di carica di 70 ore. Il pulsante della funzione rattrapante, coassiale alla corona, permette di fermare e riavviare una delle due lancette cronografiche dei secondi (imperniate al centro del quadrante e perfettamente sovrapposte) durante il cronometraggio, per la misurazione di tempi intermedi. Prezzo: 26.270 euro.
Cartier Santos De Cartier Chronograph
È l’inizio del ’900 quando il pioniere del volo Alberto Santos-Dumont fa richiesta a Louis Cartier di realizzargli un orologio da allacciare addosso, lamentando la difficoltà di leggere il tempo su un esemplare da tasca mentre è al comando del suo dirigibile. Nasce così il primo orologio da polso da uomo. A legarlo al mondo del volo sono anche alcuni dettagli estetici, come le iconiche otto viti sulla lunetta, disegnate su ispirazione dei rivetti delle carlinghe degli aerei. Dal secolo scorso, il Santos è in continua e costante evoluzione.
L’ultima versione cronografo è equipaggiata dal calibro automatico 1904- CH MC, che ha permesso il posizionamento di un solo pulsante start/stop al 9 (la funzione reset si esegue direttamente sulla corona). Lo stile rimane lo stesso di sempre. Corredato oggi di sistema brevettato di intercambiabilità di cinturini e bracciali, a cui si aggiunge la regolazione precisa delle maglie e quindi della misura del bracciale in metallo senza l’impiego di ulteriori strumenti. Prezzo: 8.800 euro. C
Girard-Perregaux Tourbillon Tre Ponti D’Oro
Oltre 150 anni fa l’orologiaio Constant Girard iniziò la progettazione di un orologio con regolatore a tourbillon, montato su un calibro strutturato su tre ponti a freccia paralleli. Nel 1889 il segnatempo, da tasca, vinceva la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi.
Circa un secolo più tardi, nel 1991, il suo movimento veniva adattato a un orologio da polso, per poi sancire definitivamente la trasformazione dei tre ponti a freccia in elemento di design, a vista sul quadrante. Attraverso la collezione Bridges, la nuova generazione “Tre Ponti” di Girard-Perregaux fonde due nature: classica e contemporanea. Tra le versioni più tradizionali, un’interpretazione in oro rosa da 40 millimetri, equipaggiata da movimento automatico calibro GP09600-0030, con microrotore posto direttamente sul bariletto. Prezzo: 170.000 euro
Hublot Big Bang Unico 42 Mm
Lanciato nel 2005, è un’icona orologiera del nuovo millennio. Partendo da un accessorio understatement quale era l’Hublot degli anni ’80, il Big Bang – voluto da Jean-Claude Biver – ha trasformato il concetto di “fusione” dei materiali in una vera e propria esplosione.
Dimensioni importanti, con una cassa di 44,5 millimetri di diametro; maggiore evidenza degli elementi tecnici, come le viti sulla lunetta e sulle anse; l’abbandono dello stile elegante a tutti i costi, per andare a toccare le corde della passione sportiva e dell’esibizione senza mezzi termini: queste le sue caratteristiche principali. In appena 15 anni di storia, è stato proposto in numerosissime varianti, fra cui la versione “ridotta” da 42 millimetri (anche lo spessore diminuisce da 15,45 a 14,5 millimetri), per la quale il celebre movimento Unico cronografo fl yback, lanciato nel 2010, è stato totalmente rivisitato nelle dimensioni. Prezzo: 18.600 euro.
Iwc Portugieser Chronograph Classic
Alla fine degli anni ’30 due rivenditori di Lisbona e di Oporto, Rodriguez e Teixeira (ultimo discendente, quest’ultimo, di uno dei discepoli di Enrico il Navigatore), richiedono alla IWC un orologio da polso robusto e preciso come un cronometro da marina. La Casa lo realizza impiegando un movimento savonnette, calibro 74, che dà quindi luogo a un modello da polso di grandi dimensioni: la referenza 325, che fu prodotta fra il 1939 e il 1981 in appena 690 esemplari, finendo poi nel dimenticatoio.
Nel 1993, la Casa di Sciaffusa riporta alla luce questo orologio dal design minimalista e dalla cassa coraggiosamente grande. Il successo non si fa attendere. In foto, la versione cronografo con calibro di manifattura 89361, che consente di cronometrare tempi fino a 12 ore. Con cassa in acciaio e fondello in vetro zaffiro. Prezzo: 11.700 euro.
Longines Silver Arrow
Torna il Silver Arrow degli anni Cinquanta, oggi fedelmente rivisitato all’interno della collezione Heritage di Longines.
L’orologio sfoggia un design sobrio grazie a un quadrante opalino argentato con gli indici “striati” del modello delle origini e le lancette a gladio, entrambi rivestiti di SuperLuminova per una leggibilità ottimale in ogni situazione. Tutto intorno una cassa in acciaio da 38,5 millimetri che alloggia un movimento automatico, calibro L888.5, dotato di spirale in silicio.
Con vetro zaffiro tipo box antiriflesso e un fondello a vite che riporta l’incisione dell’emblema Silver Arrow, lo stesso del suo predecessore, l’orologio esibisce un cinturino in pelle
Omega Seamaster Aqua Terra
La celebre collezione della Casa di Bienne si arricchisce di due nuove versioni Omega Seamaster Aqua Terra, caratterizzate dalle tonalità blu o verde del quadrante. Questi ultimi sono entrambi spazzolati a raggi di sole e contraddistinti dal motivo orizzontale “teak”, ispirato al ponte delle imbarcazioni di lusso.
I due nuovi modelli sono disponibili con bracciale in acciaio o cinturino in pelle di colore coordinato al quadrante. La cassa in acciaio da 41 mm (impermeabile fino a 15 atmosfere) ospita il calibro di manifattura Omega Master Chronometer 8900 (con riserva di carica di 60 ore), resistente a campi magnetici fi no a 15.000 gauss e che rispetta gli standard di precisione più elevati, grazie alla certificazione emessa dall’Istituto Svizzero di Metrologia (METAS). Prezzo: 5.500 euro.
Omega Seamaster Aqua Terra 41 millimetri quadrante blu uomo orologio 220.10.41.21.03.001 Movimento automatico del cronometro a carica automatica
Cronometro, anti-magnetico, fondello trasparente, corona a vite e funzione data.
Panerai Radiomir 8 Days – 45 Mm
Progettato nel 1936, su specifi ca richiesta del Comando del I Gruppo Sommergibili della Regia Marina, per equipaggiare gli incursori dei mezzi di assalto, il Radiomir prende il nome dalla sostanza radioattiva brevettata da Panerai all’inizio del XX secolo. A base di Radio, la polvere Radiomir rendeva luminosi al buio i quadranti di strumenti e congegni di mira.
La produzione attuale mantiene invariate molte delle caratteristiche del suo illustre antenato (eccetto il pericolosissimo Radio): la cassa coussin di grandi dimensioni, le anse a fi lo, il quadrante a sandwich. Testimonianza di un fascino orologiero intramontabile è una ricca e articolata discendenza, equipaggiata da meccaniche di nuova generazione. Come il calibro manuale P.5000, con indicazione dei piccoli secondi e riserva di carica fi no a 8 giorni, del modello in foto. La cassa in acciaio è abbinata a un cinturino in pelle di vitello “Cuoio Toscano”, di provenienza e concia italiana. Prezzo: 8.300 euro (esclusiva boutique)
Patek Philippe Nautilus Calendario Annuale
Aquattro anni di distanza dal Royal Oak, nel 1976 fa la sua apparizione lo sportivo di lusso secondo Patek Philippe. A firmarlo è sempre Gérald Genta, che con il Nautilus 3700 realizza un esemplare di dimensioni generose (tanto che verrà chiamato “jumbo”), caratterizzato da una cassa in acciaio in due parti, con l’apertura longitudinale che ricorda l’oblò di una nave. Impermeabile fino a 120 metri, si proponeva come “Un orologio sportivo, affidabile e da indossare in ogni circostanza”, secondo la definizione della stessa Patek Philippe. Modello diventato vero e proprio oggetto di culto tra i collezionisti, oggi conta su una collezione ampia e articolata, che comprende anche una tra le complicazioni più care alla marca: il calendario annuale. Brevettato dal brand nel 1996, il calendario che va corretto solo una volta all’anno è diventato una vera e propria tipologia orologiera. Nella versione qui fotografata, il Nautilus Calendario Annuale adotta un quadrante blu, come il colore del modello originale del 1976. Prezzo: 42.360 euro.
Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona
Più di cinquant’anni fa nasceva il Daytona, uno tra gli orologi di maggior successo di tutti i tempi, che incarna la passione per la velocità e gli sport automobilistici. Il nome rimanda alla storica 24 Ore di Daytona, sponsorizzata allora da Rolex (la prima referenza riportava infatti sul quadrante il riferimento al circuito).
La scala tachimetrica incisa sulla ghiera misura la velocità media fino a 400 chilometri orari. Dall’ormai lontano 1963, questo cronografo non smette di esercitare il suo forte appeal sul cuore degli appassionati: dopo aver esordito come carica manuale, negli anni ’80 diventerà automatico, per restarlo fino a oggi. In foto, la versione in acciaio con lunetta nera in Cerachrom, reminiscenza di quella in plexiglas adottata nel 1965. Prezzo: 12.600 euro.
Tag Heuer Monaco Heuer 02
Nel 2019 ha compiuto 50 anni, festeggiati con una serie di modelli celebrativi, cinque in tutto: uno per ogni decade a partire dal decennio 1969-1979. Il Monaco è stato il primo cronografo con cassa quadrata impermeabile e movimento automatico, e ha saputo pian piano entrare nei desideri del pubblico.
La sua ultima versione presenta una novità assoluta: per la prima volta nel suo mezzo secolo di storia, il Monaco è infatti equipaggiato da un movimento di manifattura realizzato in-house: il Calibre Heuer 02, introdotto dal brand nel 2017. La cassa è in acciaio, il quadrante blu acceso effetto sunray con tocchi di colore rosso ad accentuarne la sportività. Prezzo: 5.400 euro.
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avvolgimento movimento automatico sé con display analogico e finestra quadrante zaffiro
Vacheron Constantin Patrimony Calendario Perpetuo Ultrapiatto
Quando nel 2004 il brand ha lanciato la collezione Patrimony, ha guardato indietro al proprio heritage, in particolare ai modelli degli anni ’50. Funzionale e classica, questa linea ha un approccio minimalista ed essenziale ed è diventata il simbolo dell’eleganza Vacheron Constantin.
Un classico di nuova generazione, seppur nei canoni della tradizione, qui declinato in versione calendario perpetuo ultrapiatto a carica automatica (calibro 1120 QP, 4,05 mm di spessore), che raggiunge uno spessore totale di soli 8,9 millimetri. Il calendario non richiederà alcuna correzione fino al 1° marzo 2100. Cassa in oro rosa e quadrante blu satinato soleil. Prezzo: 81.000 euro.
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